Poesie e canti nella Terra di Mezzo
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Poesie e canti nella Terra di Mezzo
Ehm...non so se centri molto qui, ma ho pensato: ci sono poesie e canti di ogni genere e lingue nella Terra di Mezzo, quindi, dovrei metterlo qui...ho fatto bene?
Bhè...io lo metto...voi scrivete!!!
Ossequi...
Bhè...io lo metto...voi scrivete!!!
Ossequi...
Ultima modifica di Sennar il Ven 18 Apr 2008 - 21:47 - modificato 1 volta.
Eowyn- Principe
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E sull'anello c'era scritto......
Tre anelli ai re degli elfi sotto il cielo che risplende;
Sette ai principi dei nani nelle lor rocche di pietra;
Nove agli uomini mortali, che la triste morte attende...
Uno all'oscuro sire, chiuso nella reggia tetra, nella terra di Mordor, dove l'ombra nera scende...
Un anello per domarli,
Un anello per trovarli,
Un anello per ghermirli,
e nel buio incatenarli...
Nella terra di Mordor, dove l'ombra cupa scende
Sette ai principi dei nani nelle lor rocche di pietra;
Nove agli uomini mortali, che la triste morte attende...
Uno all'oscuro sire, chiuso nella reggia tetra, nella terra di Mordor, dove l'ombra nera scende...
Un anello per domarli,
Un anello per trovarli,
Un anello per ghermirli,
e nel buio incatenarli...
Nella terra di Mordor, dove l'ombra cupa scende
Eowyn- Principe
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La frase di Elendil
Giunto sulle coste della Terra di Mezzo, Elendil, capostipe della stirpe regnante in Arnor e in Gondor, disse queste parole:
"Et Eärello Endorenna utùlien. Sinome maruvan ar Hildinyar tenn'Ambar-metta."
La traduzione dovrebbe essere pressapoco questa:
" Giungo dal Grande Mare nella Terra di Mezzo. Sarà questa la mia dimora e quella dei miei eredi sino alla fine del mondo."
So che non è esattamente una poesia, ma trovo queste parole molto poetiche.
"Et Eärello Endorenna utùlien. Sinome maruvan ar Hildinyar tenn'Ambar-metta."
La traduzione dovrebbe essere pressapoco questa:
" Giungo dal Grande Mare nella Terra di Mezzo. Sarà questa la mia dimora e quella dei miei eredi sino alla fine del mondo."
So che non è esattamente una poesia, ma trovo queste parole molto poetiche.
Re: Poesie e canti nella Terra di Mezzo
Nella lingua comune...
Ah! come oro cadono le foglie al vento,
lunghi anni innumerevoli come le ali degli alberi!
Re: Poesie e canti nella Terra di Mezzo
Quella di prima è un'estratto dal lungo lamento di Galadriel, chiamato Namàirë
Riporto qui di seguito tutto il testo in quenya (a caratteri latini) e in italiano
Ai! laurië lantar lassi súrinen,
Ah! come oro cadono le foglie al vento,
yéni únótimë ve rámar aldaron!
lunghi anni innumerevoli come le ali degli alberi!
Yéni ve lintë yuldar avánier
I lunghi anni sono passati come rapidi sorsi
mi oromardi lissë-miruvóreva
del dolce idromele in alti saloni
Andúnë pella, Vardo tellumar
oltre l'Occidente, sotto le azzurre volte di Varda
nu luini yassen tintilar i eleni
ove le stelle tremolano
ómaryo airetári-lírinen.
alla voce del suo canto, voce sacra di regina.
Sí man i yulma nin enquantuva?
Chi riempirà ora per me la coppa?
An sí Tintallë Varda Oiolossëo
Per ora la Vampa, Varda, la Regina delle stelle,
ve fanyar máryat Elentári ortanë
dal Monte Semprebianco ha sollevato le sue mani come nuvole
ar ilyë tier undulávë lumbulë
ed ogni sentiero è immerso nella profonda oscurità;
ar sindanóriello caita mornië
e fuori dalla grigia campagna l'ombra si distende
i falmalinnar imbë met,
sulle onde spumeggianti poste fra di noi,
ar hísië untúpa Calaciryo míri oialë.
e la bruma ricopre i gioielli di Calacirya per sempre.
Sí vanwa ná, Rómello vanwa, Valimar!
Ed ora perso, perso per chi è in Oriente è Valimar!
Namárië! Nai hiruvalyë Valimar!
Addio! Forse un giorno troverai Valimar!
Nai elyë hiruva! Namárië!
Pure tu forse un giorno lo troverai! Addio!
Riporto qui di seguito tutto il testo in quenya (a caratteri latini) e in italiano
Ai! laurië lantar lassi súrinen,
Ah! come oro cadono le foglie al vento,
yéni únótimë ve rámar aldaron!
lunghi anni innumerevoli come le ali degli alberi!
Yéni ve lintë yuldar avánier
I lunghi anni sono passati come rapidi sorsi
mi oromardi lissë-miruvóreva
del dolce idromele in alti saloni
Andúnë pella, Vardo tellumar
oltre l'Occidente, sotto le azzurre volte di Varda
nu luini yassen tintilar i eleni
ove le stelle tremolano
ómaryo airetári-lírinen.
alla voce del suo canto, voce sacra di regina.
Sí man i yulma nin enquantuva?
Chi riempirà ora per me la coppa?
An sí Tintallë Varda Oiolossëo
Per ora la Vampa, Varda, la Regina delle stelle,
ve fanyar máryat Elentári ortanë
dal Monte Semprebianco ha sollevato le sue mani come nuvole
ar ilyë tier undulávë lumbulë
ed ogni sentiero è immerso nella profonda oscurità;
ar sindanóriello caita mornië
e fuori dalla grigia campagna l'ombra si distende
i falmalinnar imbë met,
sulle onde spumeggianti poste fra di noi,
ar hísië untúpa Calaciryo míri oialë.
e la bruma ricopre i gioielli di Calacirya per sempre.
Sí vanwa ná, Rómello vanwa, Valimar!
Ed ora perso, perso per chi è in Oriente è Valimar!
Namárië! Nai hiruvalyë Valimar!
Addio! Forse un giorno troverai Valimar!
Nai elyë hiruva! Namárië!
Pure tu forse un giorno lo troverai! Addio!
A Lorien
<<A Lòrien, a Dwimordene
Gli Uomini han camminato raramente,
Pochi mortali han veduto splendente
La luce che vi brilla sempre
Galadriel! Galadriel!
Limpida l'acqua del tuo pozzo lontano;
Bianca la stella nella tua bianca mano;
Candidi e puri son foglia ,terra e grano
A Lòrien, a Dwimordene,
Più belli dei pensieri degli Uomini Mortali>>.
Gli Uomini han camminato raramente,
Pochi mortali han veduto splendente
La luce che vi brilla sempre
Galadriel! Galadriel!
Limpida l'acqua del tuo pozzo lontano;
Bianca la stella nella tua bianca mano;
Candidi e puri son foglia ,terra e grano
A Lòrien, a Dwimordene,
Più belli dei pensieri degli Uomini Mortali>>.
Dallo Hobbit
Ecco una canzone dei Nani che Bilbo deve aver sentito mentre nel loro viaggio erano ancora nella Contea...
Lontan sui monti fumidi e gelati,
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare,
i pallidi a cercar ori incantati.
Faceano i Nani un dì magiche gesta,
battendo mazze qual campane a festa
dove dorme laggiù tetro un mistero
negli antri sotto la rocciosa cresta.
Per prenci antichi egli Elfi signori,
gli accumulati e balenanti ori
lavoravano ad arte, il dì ghermendo
per dare a gemme d'elsa altri splendori.
Trapuntavan di stelle le collane
i serti con baglior di draco immane,
poi in ritorto fil di sole e luna
intessevan le luci in filigrane.
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
per esigere i nostri ori obliati.
Calici e arpe cesellavan d'oro
e dove gli Uomini non scavan, loro
vissero a lungo, ma dei lieti canti
né Uom né Elfo sentì mai il coro.
I pini sulle alture eran ruggenti,
alti gemean nella notte i venti.
Rosso era il fuoco e distruggeva tutto,
gli alberi come torce eran splendenti.
Le campane si udivan per la vallata
e la faccia d'ognuno era sbiancata;
del fuoco più crudel, l'ira del drago
distrusse torri e case all'impazzata.
Fumava il monte nel chiaror lunare;
i Nani udir la morte ecco avanzare.
La casa abbandonarono, morendo
di sotto il drago nel chiaror lunare.
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
a riaver l'arpe e l'oro a noi strappati.
Lontan sui monti fumidi e gelati,
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare,
i pallidi a cercar ori incantati.
Faceano i Nani un dì magiche gesta,
battendo mazze qual campane a festa
dove dorme laggiù tetro un mistero
negli antri sotto la rocciosa cresta.
Per prenci antichi egli Elfi signori,
gli accumulati e balenanti ori
lavoravano ad arte, il dì ghermendo
per dare a gemme d'elsa altri splendori.
Trapuntavan di stelle le collane
i serti con baglior di draco immane,
poi in ritorto fil di sole e luna
intessevan le luci in filigrane.
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
per esigere i nostri ori obliati.
Calici e arpe cesellavan d'oro
e dove gli Uomini non scavan, loro
vissero a lungo, ma dei lieti canti
né Uom né Elfo sentì mai il coro.
I pini sulle alture eran ruggenti,
alti gemean nella notte i venti.
Rosso era il fuoco e distruggeva tutto,
gli alberi come torce eran splendenti.
Le campane si udivan per la vallata
e la faccia d'ognuno era sbiancata;
del fuoco più crudel, l'ira del drago
distrusse torri e case all'impazzata.
Fumava il monte nel chiaror lunare;
i Nani udir la morte ecco avanzare.
La casa abbandonarono, morendo
di sotto il drago nel chiaror lunare.
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
a riaver l'arpe e l'oro a noi strappati.
Prometheus- Imperatore supremo
- Messaggi : 155
Data di iscrizione : 30.03.08
Età : 32
Località : II cerchio, subito dopo la ripa scoscesa...
Indovinelli
Sempre da lo hobbit....
Trenta bianchi destrier
su un colle rosso
battono e mordono,
ma nessun si è mosso.
Non ha voce e grida fa,
non ha ali e volo va,
non ha denti e morsi dà,
non ha voce e versi fa.
Senza coperchio, chiave, né cerniera
uno scrigno cela una dorata sfera.
A voi rispondere ^^
Prometheus
Trenta bianchi destrier
su un colle rosso
battono e mordono,
ma nessun si è mosso.
Non ha voce e grida fa,
non ha ali e volo va,
non ha denti e morsi dà,
non ha voce e versi fa.
Senza coperchio, chiave, né cerniera
uno scrigno cela una dorata sfera.
A voi rispondere ^^
Prometheus
Prometheus- Imperatore supremo
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Ancora indovinelli
Vive senza respirare,
freddo come morte pare,
beve ma non è assetato,
non tintinna corazzato.
Senza-gambe sta Una-gamba,
Due-gambe vi siede accanto su Tre-gambe
e Quattro-gambe ne prende un po'.
Questa cosa ogni cosa divora,
ciò che ha vita, la fauna, la flora;
i re abbatte e così le città,
rode il ferro, la clace già dura;
e dei monti pianure farà.
Sapete cosa fare...
Prometheus
freddo come morte pare,
beve ma non è assetato,
non tintinna corazzato.
Senza-gambe sta Una-gamba,
Due-gambe vi siede accanto su Tre-gambe
e Quattro-gambe ne prende un po'.
Questa cosa ogni cosa divora,
ciò che ha vita, la fauna, la flora;
i re abbatte e così le città,
rode il ferro, la clace già dura;
e dei monti pianure farà.
Sapete cosa fare...
Prometheus
Prometheus- Imperatore supremo
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Età : 32
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Ancora dallo Hobbit
Una terribile canzone degli orchi !!!
Incendia felci, incendia piante !
Fanne una torcia ben sfolgorante.
Ya Hey!
Cuocili e tostali da bravo cuoco
finchéle barbe prendano fuoco;
gli occhi son vitrei, la pelle rotta,
la chioma puzza, com'è ridotta!
Il grasso è sciolto, scorre a dovere,
persino l'ossa diventan nere,
dalla padella van nella brace
e nella cenere giacciono in pace!
Così morendo ogni nanetto
dà luce a notte a noi diletto.
Ya Hey!
Ya-harry-hey!
Ya Hey!
Terribile davvero !!!
§ Prometheu§
Incendia felci, incendia piante !
Fanne una torcia ben sfolgorante.
Ya Hey!
Cuocili e tostali da bravo cuoco
finchéle barbe prendano fuoco;
gli occhi son vitrei, la pelle rotta,
la chioma puzza, com'è ridotta!
Il grasso è sciolto, scorre a dovere,
persino l'ossa diventan nere,
dalla padella van nella brace
e nella cenere giacciono in pace!
Così morendo ogni nanetto
dà luce a notte a noi diletto.
Ya Hey!
Ya-harry-hey!
Ya Hey!
Terribile davvero !!!
§ Prometheu§
Prometheus- Imperatore supremo
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Località : II cerchio, subito dopo la ripa scoscesa...
Eala Earendel Engla Behortast
Sorse Earendel dove la tenebra fluisce
dell'Oceano alla riva silenziosa;
Per la bocca della notte, quasi raggio che lambisce
La costa dov'è pallida e scoscesa
Lanciò la barca come scintilla argento
Dalle estrema e solitaria;
E alle brezze del giorno che muore in un incendio
Egli salpò dall'Ovestlandia
Quale sentiero seguì la lunga scia
Del sole abbagliante,
Molti astri superando per la via
Nel suo galeone luccicante.
Allora la marea del buio sale
E passano i celesti bastimenti,
Spargon la notte delle vele chiare
Mentre la stella scivola nei venti.
Lui non vi bada: oltre le navi di luce
Si tuffa, dal ribelle spirito lanciato
In cerca senza fine, che per il buio Ovest lo conduce
Fino ai margini del mondo sconfinato;
Viaggia veloce sul deserto di gemme
E sul crepuscolo da cui proviene
Di vivo desiderio il cuore in fiamme
Mentre il suo volto un fuoco argenteo tiene.
La Nave della Luna dell'Est è presto in viaggio
E dal Porto del Sole giunge ora,
E le bianche porte risplendono al bel raggio
Della possente argentea signora.
Ecco, per funi ha nuvole agrottate
E leva l'ancora nel buio fondo,
Con remi scintillanti lascia spiagge infuocate
Nella sua barca dalla carena argento.
Al che Earendel fuggì da quel terrore
Del Marinaio, oltre la terra e il suo confine scuro,
E sotto l'orlo dell'Oceano di pallore
Udì la gioia della terrastri genti
E le loro lacrime e gli affanni,
Mentre il mondo s'incupiva nei tormenti
Del suo lento viaggio lungo gli anni.
Nella distesa senza stelle allor lucente
Egli viaggiò quale una lampada sul mare,
E oltre ciò che sa il mortal sapiente
Rivolse il soliatrio suo vagare,
Col galeone seguì del Sole i passi
Dove sentieri non ha il firmamento,
Finché la luce sua invecchiò nai freddi abissi
E il suo fuoco avido fu spento.
(J.R.R. Tolkien, 1914, pagina 327 dei Racconti Perduti)
dell'Oceano alla riva silenziosa;
Per la bocca della notte, quasi raggio che lambisce
La costa dov'è pallida e scoscesa
Lanciò la barca come scintilla argento
Dalle estrema e solitaria;
E alle brezze del giorno che muore in un incendio
Egli salpò dall'Ovestlandia
Quale sentiero seguì la lunga scia
Del sole abbagliante,
Molti astri superando per la via
Nel suo galeone luccicante.
Allora la marea del buio sale
E passano i celesti bastimenti,
Spargon la notte delle vele chiare
Mentre la stella scivola nei venti.
Lui non vi bada: oltre le navi di luce
Si tuffa, dal ribelle spirito lanciato
In cerca senza fine, che per il buio Ovest lo conduce
Fino ai margini del mondo sconfinato;
Viaggia veloce sul deserto di gemme
E sul crepuscolo da cui proviene
Di vivo desiderio il cuore in fiamme
Mentre il suo volto un fuoco argenteo tiene.
La Nave della Luna dell'Est è presto in viaggio
E dal Porto del Sole giunge ora,
E le bianche porte risplendono al bel raggio
Della possente argentea signora.
Ecco, per funi ha nuvole agrottate
E leva l'ancora nel buio fondo,
Con remi scintillanti lascia spiagge infuocate
Nella sua barca dalla carena argento.
Al che Earendel fuggì da quel terrore
Del Marinaio, oltre la terra e il suo confine scuro,
E sotto l'orlo dell'Oceano di pallore
Udì la gioia della terrastri genti
E le loro lacrime e gli affanni,
Mentre il mondo s'incupiva nei tormenti
Del suo lento viaggio lungo gli anni.
Nella distesa senza stelle allor lucente
Egli viaggiò quale una lampada sul mare,
E oltre ciò che sa il mortal sapiente
Rivolse il soliatrio suo vagare,
Col galeone seguì del Sole i passi
Dove sentieri non ha il firmamento,
Finché la luce sua invecchiò nai freddi abissi
E il suo fuoco avido fu spento.
(J.R.R. Tolkien, 1914, pagina 327 dei Racconti Perduti)
Canzone da viaggio di BIlbo
La Via prosegue senza fine
Lungi dall'uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rncorrendola con piedi alati
Sin all'incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? nessuno lo sa.
Lungi dall'uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rncorrendola con piedi alati
Sin all'incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? nessuno lo sa.
Re: Poesie e canti nella Terra di Mezzo
Casa è alle spalle,
il mondo avanti,
le strade da seguire tante...
Nebbia e ombra, e oscurità,
tutto svanirà,
il mondo svanirà
(ripresa dal film del Signore degli Anelli..non saprei dove andarla a ripescare sul libro! se qualcuno lo sa me lo faccia sapere!)
il mondo avanti,
le strade da seguire tante...
Nebbia e ombra, e oscurità,
tutto svanirà,
il mondo svanirà
(ripresa dal film del Signore degli Anelli..non saprei dove andarla a ripescare sul libro! se qualcuno lo sa me lo faccia sapere!)
Eala Earendel Engla Behortast
E' davvero bellissima !!!!
Prometheus
Prometheus
Prometheus- Imperatore supremo
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Località : II cerchio, subito dopo la ripa scoscesa...
Re: Poesie e canti nella Terra di Mezzo
Si...quella canzone la canta il mio Pipino...
quanto Faramir sta andando praticamente tra le braccia della morte...
Io sul libro non l'ho trovata cmq...
quanto Faramir sta andando praticamente tra le braccia della morte...
Io sul libro non l'ho trovata cmq...
Eowyn- Principe
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Età : 31
Località : Rohan
Canzone elfica da "Lo Hobbit"
Cantate gioiosi unitevi in cori!
Il vento sussurra tra alberi e fiori,
già sboccian le stelle, la luna è fiorente,
la Notte disciude la torre lucente!
Ballate riuniti ! Ballate ben lieti!
Il piede è una piuma, son l'erbe tappeti!
Son l'ombre svanite, il fiume è d'argento:
trovarsi qui a maggio, qual dolce momento!
Cantiam sottovoce, e un sogno lo colga!
Cullato dal sonno, lasciam che lo avvolga.
Il nomade dorme su un letto silvano,
dormite anche voi, o Salice o Ontano!
Alll'alba nascente sospira tu o Pino!
Tu, Luna, tramonta! Il buio si faccia!
Silenzio tu, Quercia! Tu, Frassino, Spino!
Finché non vien l'alba il fiume si taccia!
La trovo magnifica !!!
Immaginatevi le voci degli elfi: pure, candide, argentine...
Un coro di tenori primi e soprani sovracuti....
Una melodia così dolce che vi pervade lo spirito
cadete estasiati ai piedi dell'Arte...e del Pathos che
questa composizione ha suscitato in Voi...
Lo so sono molto enfatico ed enfatizzante.
1 sorriso elfico
Pro
Il vento sussurra tra alberi e fiori,
già sboccian le stelle, la luna è fiorente,
la Notte disciude la torre lucente!
Ballate riuniti ! Ballate ben lieti!
Il piede è una piuma, son l'erbe tappeti!
Son l'ombre svanite, il fiume è d'argento:
trovarsi qui a maggio, qual dolce momento!
Cantiam sottovoce, e un sogno lo colga!
Cullato dal sonno, lasciam che lo avvolga.
Il nomade dorme su un letto silvano,
dormite anche voi, o Salice o Ontano!
Alll'alba nascente sospira tu o Pino!
Tu, Luna, tramonta! Il buio si faccia!
Silenzio tu, Quercia! Tu, Frassino, Spino!
Finché non vien l'alba il fiume si taccia!
La trovo magnifica !!!
Immaginatevi le voci degli elfi: pure, candide, argentine...
Un coro di tenori primi e soprani sovracuti....
Una melodia così dolce che vi pervade lo spirito
cadete estasiati ai piedi dell'Arte...e del Pathos che
questa composizione ha suscitato in Voi...
Lo so sono molto enfatico ed enfatizzante.
1 sorriso elfico
Pro
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