-Il Signore degli Anelli-
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-Il Signore degli Anelli-
Ed eccoci arrivati al mostro sacro della letteratura fantasy, uno dei libri forse più conosciuti in assoluto, grazie al suo enorme successo (non immediato) e ai film che l'anno reso immortale.
Aprirei la discussione su Il Signore degli Anelli con considerazioni sul grande protagonista del libro, l'Unico Anello...cosa ne pensate?
Aprirei la discussione su Il Signore degli Anelli con considerazioni sul grande protagonista del libro, l'Unico Anello...cosa ne pensate?
Re: -Il Signore degli Anelli-
L'Unico Anello...bella domanda...Secondo me, il vero antagonista dell'intero libro è l'anello. Vi starete chiedendo il perché immagino?? Pensandoci bene è l'unico oggetto così potente da impensierire perfino il suo creatore, Sauron. L'anello rappresenta il male assoluto, un male che riuscirebbe a rovinare perfino qualcosa o qualcuno di assolutamente buono, tanto che lo stesso Gandalf si rifiuta di custodirlo. Fin da quando fu forgiato nella voragine del Monte Fato, l'anello ha saputo corrompere gli animi degli uomini e portarli alla rovina. Ma qual è la vera ragione per la quale gli uomini provano una tale attenzione per questo oggetto??
Forse Tolkien "inventando" questo oggetto così pericoloso (gli anelli magici erano presenti già in varie leggende come "La Leggenda dei Nobelunghi") ha voluto trasmetterci un messaggio: la sete di potere corrompe l'uomo e gli fa compiere azioni che, in situazioni normali, non avrebbe mai fatto. Si potrebbe quindi dire che l'anello è la materializzazione stessa del potere che corrompe l'animo fino a distruggerlo. Tolkien parla dell'anello in un'epoca in cui la sete di potere aveva spinto gli uomini nella Seconda Guerra Mondiale, scriveva in un mondo da ricostruire. Forse proprio perché aveva conosciuto queste cose riuscì a capire così profondamente cosa può fare l'uomo per avere il potere.
L'anello rappresenta dunque tutto ciò che c'è di male in questo mondo.
Forse Tolkien "inventando" questo oggetto così pericoloso (gli anelli magici erano presenti già in varie leggende come "La Leggenda dei Nobelunghi") ha voluto trasmetterci un messaggio: la sete di potere corrompe l'uomo e gli fa compiere azioni che, in situazioni normali, non avrebbe mai fatto. Si potrebbe quindi dire che l'anello è la materializzazione stessa del potere che corrompe l'animo fino a distruggerlo. Tolkien parla dell'anello in un'epoca in cui la sete di potere aveva spinto gli uomini nella Seconda Guerra Mondiale, scriveva in un mondo da ricostruire. Forse proprio perché aveva conosciuto queste cose riuscì a capire così profondamente cosa può fare l'uomo per avere il potere.
L'anello rappresenta dunque tutto ciò che c'è di male in questo mondo.
RE
E chi sarà l'unico in grado di distruggerlo? un guerriero? un mago? un sapiente elfo? o uno zotico hobbit....per la sua semplicità di cuore...gli altri si sarebbero fatti influenzare e corrompere dal male, dall'Anello. Frodo resiste perché è semplice: non conosce il ricatto, l'inganno e tutto ciò che rende i personaggi del Signore degli anelli malvagi....
Che bella prospettiva....solo un piccolo può salvare il mondo....non un nobile né un potente.....ma un piccolo con la sua purezza del cuore !!!
Prometheus
Che bella prospettiva....solo un piccolo può salvare il mondo....non un nobile né un potente.....ma un piccolo con la sua purezza del cuore !!!
Prometheus
Prometheus- Imperatore supremo
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Re: -Il Signore degli Anelli-
Ma se il vero eroe dell'intero libro non fosse il Portatore dell'Anello, bensì il suo allegro compagno, il semplice giardiniere che è Samvise Gamgee? Se lui non ci fosse stato, Frodo non sarebbe mai riuscito a compiere la sua così difficoltosa missione.
Sam infatti prese l'Anello quando pensava che Frodo fosse morto e, quando scoprì che il padrone era ancora vivo, lo liberò e glielo riconsegnò volontariamente, unico caso in tutto il libro. Non è difficile capire la motivazione per la quale questo simpatico hobbit riuscì nel suo intento: la sua grande voglia di vivere e la sua gioia riuscì a portarlo avanti.
Sam infatti prese l'Anello quando pensava che Frodo fosse morto e, quando scoprì che il padrone era ancora vivo, lo liberò e glielo riconsegnò volontariamente, unico caso in tutto il libro. Non è difficile capire la motivazione per la quale questo simpatico hobbit riuscì nel suo intento: la sua grande voglia di vivere e la sua gioia riuscì a portarlo avanti.
Re: -Il Signore degli Anelli-
Il perché di questo gesto potrebbe essere il fatto che Sam è forse il più umile tra tutti i personaggi del libro e forse il più puro...lui è il semplece giardiniere che pone davanti a sé l'amicizia per Frodo e non desidera assolutamente nulla in cambio..è per questo che rimane immune alla seduzione del potere..non ne ha bisogno!
Re: -Il Signore degli Anelli-
Vi site mai chiesti come mai Sauron, un grande spirito della stirpe Maiar, uno degli Ainur, sia diventato un malvagio, attirato dai segreti della negromanzia? NOn vi ricorda, insieme alla storia di Morgoth, la storia di Lucifero, l'angelo decaduto? A voi la parola su questo argomento...
Re: -Il Signore degli Anelli-
Ritorno un attimo indietro condividendo con te, Eärendil, e sottolineando il fatto che, secondo me, il vero eroe è proprio Samvise Gamgee. Un giardiniere. Il suo giardiniere. Un "servo", in teoria, da sempre legato a Frodo da un'amicizia salda e cresciuta a poco a poco.
Sam, in tutto il libro forse è proprio lui il personaggio che amo di più.
A parer mio i migliori nel libro sono proprio gli Hobbit. I piccoli Hobbit.
Non parlo paragonandoli alle gesta e imprese degli uomini o gli elfi, non ci sarebbe confronto, ma per la loro grande umanità e semplicità, forse ancora più grande delle varie gesta.
E' proprio loro che Tolkien sceglie per salvare il mondo.
Un pò come Dio. E' nel cuore dei più deboli e degli emarginati che fa nascere la Vita, la Speranza della Salvezza.
Sauron, infine, è un pò il Belzebù della situazione, ma un pò diverso, più concreto ovviamente. E' stato, come tutte le volte del resto, acciecato da una voglia di potere assoluto e dal non accettare ciò che stava crescendo e nascendo intorno a se. credeva di poterlo migliorare, perfezionare, rimodellare, invece non ha fatto altro che combinare guai (per dirlo con parole fini).
Sam, in tutto il libro forse è proprio lui il personaggio che amo di più.
A parer mio i migliori nel libro sono proprio gli Hobbit. I piccoli Hobbit.
Non parlo paragonandoli alle gesta e imprese degli uomini o gli elfi, non ci sarebbe confronto, ma per la loro grande umanità e semplicità, forse ancora più grande delle varie gesta.
E' proprio loro che Tolkien sceglie per salvare il mondo.
Un pò come Dio. E' nel cuore dei più deboli e degli emarginati che fa nascere la Vita, la Speranza della Salvezza.
Sauron, infine, è un pò il Belzebù della situazione, ma un pò diverso, più concreto ovviamente. E' stato, come tutte le volte del resto, acciecato da una voglia di potere assoluto e dal non accettare ciò che stava crescendo e nascendo intorno a se. credeva di poterlo migliorare, perfezionare, rimodellare, invece non ha fatto altro che combinare guai (per dirlo con parole fini).
Eowyn- Principe
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Località : Rohan
Re: -Il Signore degli Anelli-
Sono daccordo con te Sam è il vero protagonista del libro. Senza di lui frodo nel sarebbe riuscito a disruggere l'anello.Ed è stato anche un grande sostegno morale per frodo.
Luthien- Valvassino
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Età : 27
Località : dove il sole tocca il mare
Re: -Il Signore degli Anelli-
come ho ripetuto in molte occasioni, secondo me, precisando il fatto che condivido che Sam abbia svolto un ruolo più importante del Portatore dell'Anello, la questione è piuttosto un'altra: perché Tolkien, dopo aver creato un personaggio perfetto in quasi ogni suo aspetto quale è Aragorn, ha poi deciso di rilegarlo ad un ruolo "marginale"(se così si può dire) di compagno?
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