La genesi secondo i Greci

In principio il Caos regnava nell'universo, dal Caos si generarono l'Erebo, la Notte, che si unirono generando la Morte, la Nemesi e le Moire, Uranos, il cielo, e Gea, la terra, che si unirono e generarono i titani, i gianti e i centìmani...
Questa è la genesi secondo la mitologia greca (una delle tante versioni perché ce ne sono migliaia!!), una parte affascinante della nostra storia e che ci è stata tramandata nei secoli.
E voi cosa ne pensate?

io mi chiedo...perchè l'uomo da sempre vuole conoscere le sue origini???perchè si tratta di uno dei grandi misteri per cui troviamo migliaia di spiegazioni una più confusa dell'altra?

Troppo complicato...ci sono il Cielo...la Terra...la Luce...il Buio...la Vita...la Morte...se prima c'era disordine, adesso (più o meno) è stato ristabilito...
Ma perché allora Zeus ne combinava di tutti i colori?
Ce razza di padre degli dei era?????

Carissimi,
im materia di teogonia a mio avviso l'uomo da sempre ha avuto bisogno di interrogarsi sulle sue origini...come un bambino piccolo che si chiede...ma chi sono i miei genitori....poi sul perché c'è troppo da dire, ma sul come, sul mito eziologico per antonomasia, ovvero quello dell'universo e con l'universo il mondo, l'Uomo ha sempre cercato delle domande perché è insito nella sua natura quello di sentirsi partecipe di una realtà che Lui non concepisce, vedendo il mondo così grande e rendendosi conto della sua piccolezza, si chiede come tutto sia stato possibile...ed è così che nascono i miti...ma ancora una volta sto ripetendo le lezioni di filosofia greca....riguardo a Esiodo in particolare, vi dico che personalmente la sua Teogonia mi piace un casino...sia per tutto quello che combina Zeus (l'inganno della pietra escogitato dalla madre; aiuto ricevuto dai Ciclopi che donano la folgore a lui, il tridente al Posy e l'elmo che rende invisibili a quel cattivone di Ade; e poi oh, la diplomanzia che ha dimostrato nel portarsi dalla sua alcuni titani in vista della guerra...accidenti mica era cretino =) ) e poi proprio per tutta la genealogia delle divinità...che come la maggior parte delle famiglie nei paesi della valle d'aosta...sono tutti parenti...e il capo (Zeus) va un po' con tutte le donne che trova (no comment)...
Ecco....qst è ciò che penso della Genesi Greca =) ma poi mi piacciono molto anche gli altri miti collegati ad essa...tipo quello che riguarda colui del quale io porto indegnamente il nome...il primo dio che lanciò una sguardo benevolo sull'umanità, il primo sintomo di una religione utile alla civiltà, l'istituzione della cultura...la tecnologia....è curioso che nel 1000 AC i greci facessero risalire tutto ciò ad una divinità...fa pensare...forse che davvero non è l'uomo a creare il mondo, ma gli è stato donato per essere sviluppato al meglio delle sue potenzialità...ma questa è un'altra storia e per di più inadatta al forum su mito e fantasy...scusate...ciao

Prometheus

Il Caos....il niente da cui tutto e tutti presero forma...perché? Se ci pensate un attimo non è un'idea così stupida: il niente da cui tutto nasce. Perché, riflettendoci su, è una cosa abbastanza sensata. Tutto è accaduto per caso dunque. E se davvero fosse così? E se i Greci avessero avuto davvero ragione? In effetti anche noi cristiabi abbiamo un'idea simile: il mondo è stato creato da un'entità priva di forma, di un corpo...una sorta di Caos. Una cosa molto poetica.

Il Caos ricorre ovunque, anche nella scienza, pensando al Big Bang. Il Caos è associato al nulla, perchè in qualcosa senza forma, senza niente, non c'è proprio niente (però che logica). Anche nella Bibbia si parla del nulla da cui Dio creò il mondo e l'uomo (polvere sei e polvere ritornerai). Il Caos è ciò che concepiamo quando non pensiamo a niente di particolare, il Caos è il punto di partenza, Il Caos allo stesso tempo è tutto, perchè per partire bisogna avere un punto di partenza che dev'essere qualcosa...mi sono spiegata? forse no...

Riporto qui di seguito una delle tante versioni:

All'inizio di tutte le cose, la Madre Terra emerse del Caos e generò nel sonno suo figlio Urano. Dall'alto delle montagne Urano guardò la dea con occhio amoroso e versò piogge feconde nelle sue pieghe segrete, ed essa generò erba, alberi e fiori, unitamnete alle belve e gli uccelli. Quelle stesse piogge fecero poi scorrere i fiumi e colmarono i bacini e così si formarono laghi e mari.
I primi figli della dea con aspetto quasi umano furono i giganti dalle cento braccia: Briareo, Gige e Cotto. Poi apparvero i tre feroci Ciclopi monocoli, costruttori di mura e fabbri ferrai, che si stabilirono prima in Tracia e poi in Creta e in Licia; Odisseo incontrò i loro figli in Sicilia. I loro nomi furono Bronte, Sterope e Arge e le loro ombre vagano nelle caverne del vulcano Etna da quando Apollo li uccise per vendicare le morte di Asclepio.
I Libici, tuttavia, sostengono che Garamante nacque prima dei giganti dalle cento braccia e che, quando balzò fuori dalla pianura, offrì alla Madre Terra un sacrificio di ghiande e dolci.

Ovviamente l'uomo fin dai suoi primi tempi ha cercato di spiegare ciò che per Lui era più sconosciuto....il caos dunque era tutto ciò che non era ancora stato definito. Esso si contrappone al Cosmos, l'universo ordinato prima da Urano poi da Corno e infine da Zeus. Allo stesso modo nella concezione culturale....il cosmos era l'universo urbano della polis, mentre il caos era tutto ciò che non era controllato dalle leggi e quindi soggetto alla natura volubile degli dei....
Vorrei introdurre un nuovo tema:
Il Destino...rappresentato dall tre Parche o moire: Cloto, Lachesi e Atropo....coloro che tessevano la nascita, la vita e la morte di ogn individuo...persino degli dei...interessante no?

Prometheus

Il Destino...oibò, Prometheus, proprio un bel tema.
Pensate che perfino gli dei stessi dovevano sottomettersi ad esso, e possiamo chiamarlo anche Fato. Eh si...anche quello scansa fatiche di Zeus (scusate, ma Pollon mi ha fatto ancora di più credere che Zeus era veramente un idiota...).
Il Destino o Fato era per i greci una cosa...misteriosa.
Il poeta Esiodo, nella "Teogonia", cita le Morie, già elecate da Prometheus:
-Cloto, colei che fila: avvolgeva la lana sulla conochia, cioè dava origine alla vita.
-Lachesi, colei che tiene il fuso della vita: filava con il fuso, cioè accompagnava lo svolgersi della vita.
-Atropo, colei che non si spezza: recideva il filo, cioè determinava la morte.

Le divinità del destino erano femminili perchè i Greci pensavano che, essendo la vita un dono della dea madre, anche la morte dipendesse da un'entità di natura femminile.

Sennar

IL destino capace di piegare la volontà dell'uomo al suo volere...capace di obbligare l'uomo a ciò che mai a vrebbe fatto...
IL Destino...Perché, se ciò di cui parlavano gli antichi greci esistesse davvero, sarebbe capace di fare queste cose: piegare l'uomo e obbligarlo a scelte che non avrebbe fatto. Un concetto non del tutto cristiano. Eppure ci troviamo tutti i giorni a parlare del Destino e dei suoi "capolavori", perché solo così si possono chiamare le cose che ci spinge a fare. Forse siamo stati influenzati anche in questo aspetto dai nostri antenati greci: un'altra cosa in cui essi ci Hanno preceduto.

Il Fato era forse l'unica divinità in cui i greci credevano veramente..
Tutte le azioni dell'uomo e degli dei erano un semplice tassello dell'immenso mosaico creato dal destino e che non poteva essere cambiato, perché altrimenti il disegno sarebbe stato irrimediabilmente rovinato.
Tutte le opere della tradizione greca risentono di questa onnipresenza del Fato, che sarà dimenticata con la conquista romana, in cui prevarrano i valori del presente e dellavita quotidiana lontana dalla trascendenza degli dei e del destino.

Chiamato anche sorte...buona o cattiva....col tempo fu identificata come l'azione degli dei sugli uomini....perciò secondo Erodoto (che esprime questo concetto nelle sue Storie, mettendolo in bocca a Solone in visita a Creso) si inrtroduce il concetto di Fthonos Theon, ovvero invidia degli dei....non nel senso di invidia negativa. Ma nel senso di equilibrio in quanto se per un lungo periodo un uomo era stato fotunato....prima o poi gli succederà quacosa e viceversa le molte sfortune di un uomo si potranno trasformare un giorno infortune...ecco dunque la distinzione tra felicità (vera e autentica e dimostrabile solo alla fine di una vita) e la fortuna del momento.....che temi complicati raga !!! Scriviamo dei trattati .....

Promethes

è la giustizia divina o universale che regola il mondo secondo moltissime religioni... si possono anche allargare gli orizzonti. Per esempio..voi credete nella reincarnazione? ogni vita che viviamo sarebbe legata alla precedente, se in una hai fatto qualcosa di male o di bene, in quella dopo vieni "punito" o "ricompensato". Fino alla fine. Dunque c'è questa giustizia superiore che ala fine, a volte proprio molto alla fine, non sfugge a nessuno...ps. io credo nella reincarnazione...voi?e cosa sapete di questo argomento molto complesso???

Per la reincarnazione...direi che potremmo aprire una discussione nella parte della mitologia orientale che sto per aprire sul Buddismo..

Ehm tanto per essere precisi, il termine in greco corrispondente visto che siamo nella mitologia classica....è METEMPSICOSI, ovvero sia tramigrazione delle anime...Platone ne avrebbe da parlare un bel po'.....aspetate di arrivare in prima o Voi che studiate ancora le regole di sintassi =)

Pro

Alloa precisiamo ulteriormente...la metempsicosi non fa parte della religione tradizionale...fu introdotta dalla dottrina pitagorica e fu poi ripresa da Platone nei suoi dialoghi...e non è una vera e proria reincarnazione, piuttosto l'anima trasmigra semplicemente da un uomo ad un altro uomo senza cambiare di razza (nella reincarnazione si può diventare anche un cane o un pero..per intenderci!)

Avete ragione messere...per fortuna che ci siete Voi a precisare...e a correggere i miei errori.
Odioso quel Pitagora...un tantino megalomane non trovate ?

Pro

tornando a parlare della genesi secondo i greci, vorrei aprire la grande battaglia tra urano e crono e in seguito tra crono e zeus per il trono del re degli dei. dopo essere "nati" gea, urano, tartaro, notte, erebo, eros, emera, etere, i titani, i ciclopi, i centimani (chiunque voglia può approfondire un qualsiasi o anche tutti i personaggi appena citati, farebbe un gran bene alla comunità) ci fu presto rivalità tra urano e suo figlio crono, il più forte dei titani; la rivalità divenne odio e si arivò allo scontro. Crono ebbe la meglio e urano dovette fuggire, ma prima predisse a crono che sarebbe venuto il momento in cui uno dei suo figli (di crono) l'avrebbe scacciato dal trono. fuggendo perdeva sangue, dalle cui goccie nacquero i giganti e le erinni. vincitore ma pieno di sospetti, crono rinchiuse i titani nelle oscurità della terra, incatenò i ciclopi e i centimani. uno a uno, ingoiava i figli che gli dava rea, sua moglie ( nettuno, plutone, giunone, vesta...) finchè, nato il piccolo zeus, rea non decise di nasconderlo dal marito cannibale...