Gli Hobbit della contea

Una razza curiosa, potresti imparare tutto delle lore usanze in un anno eppure dopo cento riuscirebbero a sorprenderti.
Anche le loro origini sono alquanto misteriose (o meglio...io non le ho mai ritrovate...se qualcuno ne sa di più lo dica presto!!), ma la loro importanza nel storia della Terra di Mezzo è stata indiscutibile!

perchè gli hobbit si nascondono dalla Gente Alta? o meglio li evitano?

Tolkien fornisce una storia concisa degli hobbit nel prologo al Signore degli Anelli e a proposito delle loro origini scrive che esse "sono perse nei Tempi Remoti". Aggiunge che gli hobbit stessi avevano del tutto dimenticato le loro prime leggende risalenti alla fine della Prima Età, e che ricordavano soltanto di aver abitato nella Valle dell'Anduin quando l'Oscurità si estese sulla Grande Foresta Verde.
Il termine Giorni Remoti si riferisce a volte alla Prima Età del Sole ed alle epoche precedenti, in quanto quello fu il periodo in cui gli Elfi (gli Antichi Figli di Ilúvatar) erano le creature che regnavano nella Terra di Mezzo. Ma Tolkien scrive anche che i Giorni Remoti si riferiscono opportunamente alle prime tre Età del Sole. Che cosa vuole dunque intendere quando parla di Tempi Remoti a proposito della venuta degli hobbit? Io penso che avesse in mente un duplice significato. Parlando delle loro origini, intendeva che gli Hobbit divennero gruppo a sé stante, nel passato, nella Prima Età, ma il suo riferimento alle loro prime leggende era soltanto alle leggende della Terza Età, dal momento che le leggende più antiche furono da essi dimenticate.
Su internet ho letto che Tolkien dice riguardo a ciò:
" A metà della [Terza] Età appaiono gli Hobbit. La loro origine è sconosciuta (persino a loro stessi) perché sono sempre sfuggiti all'attenzione dei più grandi, o alla gente civilizzata con le sue registrazioni, e nemmeno loro ne tenevano, tranne vaghe tradizioni orali, finché non migrarono dai confini del Bosco Atro, fuggendo dall'Oscurità, per vagare verso occidente, entrarono in contatto con gli ultimi abitanti del Regno di Arnor.
....Gli Hobbit naturalmente sono una branca della razza umana (non degli Elfi o dei Nani) - e quindi le due varietà possono coesistere (come a Brea), e sono appunto chiamati il Grande Popolo ed il Piccolo Popolo.."

Io so questo...
Non so quanto posso esservi stata di aiuto!!!

Come già detto da Moon, l'origine della razza degli hobbit si perde agli inizi dei Tempi Remoti (ovvero solo ed esclusivamente la Prima Età), ma, sfortunamente, Tolkien non ha mai parlato della storia prima del loro arrivo nell'Eriador. Inizialmente questo piccolo popolo era diviso in tre grandi gruppi, chiamati rispettivamente Paloidi, Sturoi e Pelopiedi. L'incontro tra queste tre "razze" avrebbe dato origine agli hobbit così come li conosciamo noi. Dopo aver oltrepassato le Montagne Nebbiose, si recarono separatamente dapprima nel Dunland e, in seguito, nei pressi del villaggio di Brea. A causa( o grazie) al loro numero il re del Regno del Nord donò loro il territorio a sud del fiume Brandivino che sarebbe poi diventata la Contea. Sudditi leali del re, benché non fossero grandi combattenti, inviarono in aiuto del loro signore un plotone di arciere nelle guerre contro Angmar: nessuno di loro fece ritorno. Dopo la scomparsa del Regno del Nord, gli abiitanti della Contea nominarono un capo tra loro,carica però solo rappresentativa in quanto il "potere effettivo" era esercitato dal Sindaco della Contea. Grandi coltivatori di terra, famosi soprattutto per la produzione della birra e dell' "Erba Pipa", in passato erano esseri molto saggi, più di quanto poi lo siano diventati.
Benché molto altro ci sia da dire su questo popolo meraviglioso, spero che questo vi possa bastare.

Il mio preferito è Pipino...il vostro? ^^

Che domanda...Bè non saprei davvero che scegliere tra Meriadoc Brandibuck e Samvise Gamgee...mmm...fatemi riflettere un po'...Ecco ho deciso: Bilbo Baggins!! ( )
Benché nel Signore degli Anelli sia presente solo nella Compagnia dell'Anello e nell'ultimo capitolo del Ritorno del Re, come dimenticare la grande parte che ha svolto nella storia dell'anello?
" Buon giorno! Non vogliamo nessuna avventura qui, grazie tante! Potete tentare sopra la Collina o da là dall'Acqua!" aveva detto il nostro caro hobbit a Gandalf in una della prime pagine de "Lo Hobbit", non avrebbe mai sospettato che la sua vita in seguito sarebbe stata ricca di avventure. Nel libro dedicatogli, si assiste ad un grande mutamento di carattere in quest'hobbit: da pantofolaio che non ama viaggiare a viaggiatore in cerca sempre di nuove avventure...
Come dimenticare poi che è stato l'unico nella storia dell'Anello ad averlo ceduto di spontanea volontà( a parte Sam ovviamente)? questo denota quindi una grande forza di volontà ed una notevole bontà radicata dentro questo mezzuomo, tanto che neppure il male assoluto riesce a scalfire...Un Grande!

tolkien all'inizio del signore degli anelli dice che il libro è dedicato principalmente agli hobbit. per voi è così?

luthien

il problema non è tanto se sia così o meno, ma il fatto che tolkien volontariamente o meno creò qualcosa di più che una semplice storia di hobbit. Il fatto che lo abbia scritto all'inizio della sua opera potrebbe derivare dal fatto che il suo editore, dopo l'enorme successo de Lo Hobbit, gli chiese di scrivere un sequel della storia di Bilbo.

per me tolkien a creato volontariamente il signore degli anelli ,come dici tu, per continuare la avventure di bilbo, anche se alla fine la avventure sono di frodo e non di bilbo.

Io credo che Tolkien non abbia pensato solo questo, ma ha voluto valorizzare quelli che sono ritenuti più "piccoli", perché ha dato poi a loro in mano la salvezza del mondo.
E pensandoci bene: Sam è quello che si merita la gloria. E' lui il migliore.

sicuramente è i parte come dite voi, ma la grandezza del Signore degli Anelli non è nel fatto che Tolkien abbia affidato le sorti della Terra di Mezzo a dei piccoli hobbit, quanto nel fatto che, sebbene romanzo fantasy, vada letto in chiave allegorica, hobbit compresi.