Gli eroi del Mito

La mitologia classica, accanto alle figure degli dei, presenta anche una serie quasi infinita di Eroi.
Quali eroi vi hanno più colpito nella mitologia?

Io sono stato molto colpito dalla figura di uno degli eroi più citati dal mito...Odisseo, alias Ulisse!
Eroe quanto mai ambiguo, da un lato eroe della ragione e dell'affetto per la famiglia e la patria, dall'altro grande ingannatore e guerriero violento...però le sue colpe vengono quasi perdonate dagli dei impietosi che gli permettono di tornare a casa dalla sua amata Penelope e da suo figlio Telemaco, dopo aver sofferto vent'anni di sofferenze..
è l'eroe che forse incarna di più l'ideale di uomo che avevano i greci e che noi ci portiamo dietro ancora oggi!

Mmmmhh...difficile...non saprei...Ulisse mi ha senza dubbio colpita, ma devo proprio dire che anche il principe troiano, Ettore, è stato senza dubbio un grande uomo.
Grande soldato, comandante, principe e marito fedele e premuroso.
Ha speso la sua intera vita a lottare per la sua patria e, forse, se avrebbe ascoltato, per una volta, le parole sua moglie sarebbe stato meglio.
Senza dubbio ha tutta la mia stima...

Teseo, il famosissimo eroe dell'isola di creta!! Tutti forse conoscerete l'avventura contro il Minotauro, in cui uccise il mostro eliberò i giovani ateniesi; sapete anche il seguito? Dopo essersi innamorato della bella Arianna la portò via con sé, per poi abbandonarla da sola sull'isola di Nasso!!! Dunque anche tra gli antichi c'erano uomini, anzi, eroi senza morale...Fortunatamente Arianna incontrò il dio Bacco e i due vissero felici ubriachi e spensierati...

Naturalmente uno dei miei eroi preferiti è Ettore. Figlio del re di Troia, Priamo, era il più forte e il più coraggioso tra gli eroi troiani durante la guerra. Costretto per forze maggiori (e chi non lo sarebbe stato?) a mettere da parte gli affetti famigliari. A differenza di molti eroi della guerra di Troia cui unico pensiero era accumulare grandi ricchezze e ricevere la gloria in battaglia, il suo unico pensiero era la difesa della propria patria a cui sacrificava gl affetti della moglie e del figlio con consapevolezza e senso del dovere. Incarna forse tutte quelle virtù che nel nostro mondo si stanno piano piano perdendo. Davvero un esempio da seguire.

Direi che Eracle mi ha molto colpito ....fare dodici fatiche incredibili per espiare una colpa, anche se molto grande(aveva ucciso la sua famiglia), non è proprio un fatto da poco...
poi c'è ettore uno dei pochi eroi greci con dei sentimenti umani e delle "paure", legato ad una famiglia, ma comunque pronto a tutto per la sua patria

trovo che Achille sia un gran imbecille, anche se è l'eroe greco per eccellenza, forse proprio per questo. Nel corso dei secoli è stato osannato, lecchinato, riempito di elogi per tutte le sue fantastiche qualità, ma io resto dell'opinione che sia un figlio di papà con manie di eroismo, la testa montata e questa convinzione di essere invincibile...

Beh ovviamente Prometeo! IL primo dio che si è interessato alla natura umana...prima di lui tutti gli dei si beavano nel cielo facendo banchetti, orgie e bevendo ambriosia....poi dopo che assieme a costui Zeus aveva creato l'uomo...se ne è praticamente dimenticato....solo Lui...il grandissimo dio della preveggenza (da pro+manthano) ha avuto il coraggio di fottere Zeus e di rubare il fuoco nascondendolo in una ferula e portandolo agli uomini...così sono nati i sacrifici, i cibi cotti, la tecnologia, la cultura, il bagno caldo, l'idromassaggio, il riascaldamento, il becco bunsen, i palloni aerostatici, le caldarroste, il vin brulè e tutto ciò che possa esistere di magnifico...
Grande Promé !!!
Ecco riguardo a Lui consiglio di leggere la trilogia di Eschilo...o meglio le due tragedie perché la terza è andata persa....
Incatenato alla rupe Scizia, costretto a patire per l'eternità per aver donato la possibilità agli uomini di distinguersi dalle bestie !!!
Non è un ganzo ???

Puor ce qui concerne Achille....Beh in effetti è uno stronzo da paura cioè sembra un bambino capriccioso che fa i compiti solo se la mamma gli da la merenda....in questo caso scende in guerra solo se gli viene promessa la gloria e l'onore...ma a parte tutto, bisogna considerare che la sua personalità è descitta dal poeta epico, volutamente così unilaterale...infatti lo scopo dell'Iliade era esaltare gli eroi e gli dei...non l'umanità dei guerrieri....un elemento a sua discolpa secondo me è l'affetto che dimostra verso i suoi Mirmidoni e i suoi parenti, è vero che come Patroclo l'affetto forse c'era perché se li portava a letto, però almeno dimostra di essere un buon comandante o no?
Okay...forse avete ragione....era un pezzo di m****

Prometheus

Riguardo a Ulisse, posso concordare con Voi che sia stato il modello di uomo greco seguito fino ai nostri giorni. Un aspetto però che mi piace sottolienare del suo carattere ed è quello che compare nel proemio dell'Odissea è la sua POLIEDRICITA' ('Andra moi ènnepe moùsa polùtropon òs mala pòlla /...), ovvero la capacità di adattamento ad ogni tipo di situazione... Questo può essere sintomo di un carattere mutevole, ma al tempo stesso di una personalità dotata di moltissimo autocontrollo e di un bagaglio di esperienze non indifferente. Per la prima volata nella storia della letteratura, un uomo è raffiguarto potente per il suo ingegno. E' semplicemente fantastico.
Inoltre egli è un eroe interessaente anche dal punto di vista religioso, ovvero per il suo incontro/scontro con la divinità. Egli rifiuta l'immortalità offertagli da Calipso, così come l'onore di vivere con Circe...per tornare a casa dalla sua vecchietta...mica male!
Davvero è il primo eroe umano, in quanto legato al mondo terreno, legato ai piaceri della vita, legato alla sua famiglia e alla usa stirpe...tanto a affrontare 20 anni di guai per tornare a casa e dover ancora fare a botte con quei maniaci dei proci...ma dimmi te in che mondo si trovava....per fortuna che noi oggi viviamo in un paradiso....

(Basta adesso scrivete qualcosa voi sennò riempio tutti gli argomenti )

Prometheus

Nella tragedia classica, penso che l'eroe che trovi più spazio sia Oreste.
Forse sono stato toccato più da questo eroe, a ripensarci bene, che da Odisseo...in verità devo ancora aggiungere un eroe...e poi forse sarò soddisfatto!
Ma tornando ad Oreste, egli è l'eroe del senso del dovere, si potrebbe dire, tanto che su ordine degli dèi, vendica suo padre Agamennone uccidendo la sua stessa madre Clitennestra...un compito terribile e dolorosissimo che tuttavia Oreste compiefino in fondo. Il gesto non lo lascia tuttavia impassibile, anzi è un eroe fortemente combattuto tra la sua umanità e l'imposizine divina, un insanabile conflitto che è alla base della sua tragedia personale.

Eccoci dunque al terzo eroe che stimo...Edipo!
Forse l'uomo più triste che sia mai esistito nella letteratura di tutti i tempi, la cui vita fu una tragedia paurosa!
Costui uccise suo padre senza sapere che in realtà fosse lui suo padre (da piccolo era infatti stato adottato da altri genitori) e sempre a sua insaputa sposò sua madre, macchiandosi delle orrende colpe dell'incesto e del parricidio, cosa che scontò, ormai troppo tardi con la consapevolezza dei suoi atti, e per questo motivo si cavò gli occhi, lui che non era stato in grado di vedere la realtà (per tutti voi il consiglio è di leggersi la tragedia "Edipo re" di Sofocle, è forse uno dei libri che mi è piaciuto di più tra tutti quelli che ho letto!).
Alla fine, cieco, con sulla coscienza la morte disuo padre e di sua madre (che per il disonore di essersi sposata con suo figlio si suicida..) Edipo vagherà per tutta la grecia, con la fama di essere l'uomo più saggio del suo tempo (la conoscenza infatti gli deriva dalla sua terribile sofferenza e dal fatto di essere cieco, come era solito pensare nella grecia antica).

Un altra storia che mi è sempre piaciuta....è quella di Orfeo e Euridice. Due giovani sposi che vivevano nella Tracia dei tempi antichi. Lei bella ninfa dei boschi e lui figlio del re. In più Orfeo aveva il dono di saper cantare e suonare la cetra divinamente (tanto che grazie al suo aiuto gli Argonauti addormentarono il drago a guardia dell'albero su cui era appeso il vello d'oro). Così un giorno, mentre Euridice era a fare una passeggiata nei boschi, un certo cacciatore di nome Aristeo figlio tra l'altro di un miglior partito, quale era lo stesso Apollo, si invaghì di lei...ma la bella ninfa era fedele al suo sposo...così dopo una lunga fuga si fermò a riposare su un sasso senza accorgersi du una vipera accquattata lì vicino. Questa la morse e Euridice morì....Orfeo era diperato, non mangaiva, non beveva, non suonava, non si adulava nemmeno più come era solito fare...decise qindi di andarla a riprendere dall'Erebo..scese negli Inferi e dopo aver avuto un colloquio on nientepopodimenoché Persefone, che era solo curiosa di vedere un bel giovane dao che era costretta a vivere con un vecchio e brutto becchino (Ade), ottenne che la sua amata potesse uscire dagli Inferi, a patto che fino all'uscita lui non la guardasse in faccia. Orfeo partì e se all'interno ell'inferno sentiva i passi della sua Euridice, arrivati vicini all'uscita non potè più resistere: si girò e abbracciò la ninfa che sparì tra le sue braccia, inghiottita dagli abissi.... Lui come al solito, divenne pazzo !!!
Che storia triste e terribile...

Prometheus

anni fa mi raccontarono la storia di Cassiopea, e di come diventò una costellazione..so che c'era di mezzo un eroe...qualcuno sa la storia???

Non caonosco la storia di Cassiopea, ma conosco quella del Saggitario.UNa delle torie più attestate è quella secondo la quale Chirone, centauro amico e maestro di Eracle, fu colpito da una freccia avvelenata da quest'ultimo e gli dèi ricompensarono la vita giusta che aveva condotto trasformandolo in costellazione.

ho trovato la storia di Cassiopea!! dunque...era la regina di etiopia, una donna molto bella ma molto vanitosa, che si riteneva addirittura più bella di venere e delle nereidi, le figlie di nettuno. Allora, per punirla, nettuno scagliò sul suo paese una terribile alluvione e un mostro cattivo che mangiava tutti, dcendo che tutto sarebbe cessato qualora fosse stata offerta in sacrificio al mostro la figlia di Cassiopea e Cefeo, la bella Andromeda. Mentre la donzella si faceva legare ad una rupe sul mare, apparve il baldo giovine Perseo di ritorno dal combattimento con la medusa, con ai piedi i sandali alati di mercurio. Uccise il mostriciattolo e il mare improvvisamente si placò. Portò la donzella a casa e se la sposò. So che non c'entra molto, ma la storia dice che per ricordare le loro avventure Cassiopea, Andromeda e Perseo alla morte furono portati in cielo dove divennero tante belle stelline luminose...

La sorella di Oreste non è da meno negli intenti omicidi verso la madre, anzi, si direbbe che sia stata proprio lei a convincere definitivamente il fratello a compiere il matricidio...
Dopo la morte di Agamennone e l'esilio di Oreste lei fu costretta da sua madre Clitennestra e dal suo amante Egisto a rimanere segregata in casa, come fosse poco più che una schiava, fino a quando non incontrò Oreste di ritorno dal suo esilio intenzionato a vendicare il padre...a quel punto tutta la rabbia repressa e il suo odio verso la madre vennero fuori violentemnte ed escogitò il terribile piano di vendetta...un personaggio davvero inquietante e non a caso la psicologia moderna definisce con il nome di "complesso di Elettra" quel comportamento di odio profondo nei confronti della madre di qualche ragazza!

Beh ma nella stessa storia fa parte il sacrificio di Ifigenia !!!! che cosa orribile !!! Il padre Agamennone, poiché doveva partire con l'esercito panellenico per Troia e il vento non era favorevole...per aggraziarsi gli dei, sacrificò la figlia...la moglie poi gli fece le corna e, tornato la casa, la festa...ma scusate io direi anche giustamente...cioé uccidere un figlio !!!!
Ma a quel tempo contavano molto meno le persone e molto di più gli ideali e le passioni....e poi è solo una leggenda....Katharsis negativa=)

Prometheus

Ueh!! Povera quella bimba!! Certo che gli achei erano pronti a tutto...
Io sono ovviamente con Clitennestra, mi pare normale...
Cosa ne pensate di donne come Andromaca? o Penelope?
Non so...ho letto parecchie volte l'Iliade e questa donna mi ha toccato molto...
Ettore per lei era tutto...padre,fratello,marito...tutto...
Come avrà fatto ad andare avanti dopo la morte del suo grande amato?
Ma lo stesso vale per Penelope...ha aspettato e aspettato l'amato Ulisse
fino alla fine...per ben 20 anni...(intanto che lui se la spassava con la simpatica maga Circe)
Come avranno fatto ad essere così forti?

Clitennestra segregava sua figlia Elettra in casa come una schiava e aveva ordinato l'uccisione del figlio Oreste, che al contrario è un grand'uomo!
Secondariamente la buona Ifigenia è stata salvata da Artemide prima di essere sacrificata...secondo qualcuno..si intende!
E così la vita degli eroi è sempre isa tra ordine divino e affetto umano...
Secondo voi Oreste avrebbe fatto meglio a vendicare il padre compiendo la volontà del dio Apollo, oppure a mantenere in vita la madre facendo gravare su tutta la sua discendenza l'orrendo destino di morte dell'antenato?

Vedo che ancora non è stato menzionato Bellerofonte...bene lo faccio io.Eroe famoso per aver sconfitto la chimera, un mostro, per chi non lo sapesse, con il corpo in parte da leone, in parte da capra e in parte da serpente, e aver cavalcato e domato il cavallo alato Pegaso, unico nella storia mitologica greca, ebbe un triste destino: mentre cercava di arrivare sulla sommità del Monte Olimpo in groppa a Pegaso, Zeus mandò una calabrone a pungere il cavallo, per punirlo, in modo che disarcionasse il suo cavaliere che morì in seguito alla caduta. Naturalmente esistono varie versioni, quindi se ne conoscete di interessanti per favore ditemele: io adoro Bellerofonte.

Fingolfin ha scritto:La mitologia classica, accanto alle figure degli dei, presenta anche una serie quasi infinita di Eroi.
Quali eroi vi hanno più colpito nella mitologia?

ovvimente il mitico achille...xò vorrei dire na cosa...alla madre faceva skifo immergere anke il tallone??? Mad elephant

Devo dire che quel ganzo di Giasone non è affatto male...ha viaggiato in lungo e in largo per trovare il mitico vello d'oro...pensate che bello: è cresciuto istruito da un Centauro, Chirone, che gli insegnò ogni cosa...e poi, divenuto adulto, si alzò una mattina dicendo "Hoibò, riprendiamci il regno di papà!" e così partì con quei ganzi degli Argonauti su una bella barchetta che, pensate un pò, si chiamava Argo (ma che fantasia...)...a parte le sue avventure amorose...Giasone è proprio...un ganzo...

E quel Vecchiaccio dello zio cattivo...sembra uscito da uno dei racconti ello zio Tom...o forse lo zio tom...avrà preso ispirazione....chissà....è nato prima l'uovo o la gallina...è tutto relativo...oh no...nn sono più arancione...il cielo mi vuole infelice, pazienza, vi amerò da lontano visto che mia nn potrete essere....è perché nn potrebbe essere vostra? Perché è promessa ad un altro per vendetta....
Scusate...citavo il goldoni....

Baci

Un capitolo ci vuole anche alla struggente storia d'amore di Narciso e Narciso. Questo bellissimo giovane, infatti, un giorno si specchiò nelle acque di un lago e si innamorò perdutamente della sua immagine riflessa...Nessun o riusciva a distoglierlo dal suo desiderio per se stesso, nemmeno una giovane e bellissima ninfa Eco, che ripudiata dal giovane, si andò a rifugiare in una grotta dove morì di fame e consumata dall'amore impossibile si dissolse nell'aria...di lei rimasero solo le ultime parole della sua voce...dal quel giorno chiunque in quella grotta avesse parlato, avrebbe sentito ripetere le ultime sillabe delle parole appena pronunciate....per tornare al nostro Narciso, un giorno tentado di baciare la sua immagine riflessa, cadde nel lago ed anne gò...al suo posto crebbe sulla riva del lago un piccolo fiore bianco che ancor'oggi porta il suo nome....che storia commovente...povero piccolo....

Baci

Promy